Come già detto più volte, tra gli autori di cui ho quasi tutti i lavori ci sono anche Teresa Radice e Stefano Turconi, ecco perché a Natale mi hanno regalato Orgoglio e pregiudizio, la loro parodia Disney del famoso romanzo pubblicata prima su Topolino Magazine nei numeri 3292, 3293 e 3294 e poi raccolta da Panini Comics nella collana Disney De Luxe.
Piccola premessa: non ho mai letto il romanzo di Jane Austen e, anche se questa parodia mi è piaciuta moltissimo e mi ha incuriosito, probabilmente mai lo farò. So che spesso il fine di queste parodie è proprio avvicinare i lettori ai romanzi ma questo non è proprio il mio genere.
Teresa Radice e Stefano Turconi sono però riusciti a farmi apprezzare una storia del genere grazie alle scelte giuste di sceneggiatura e dei ruoli da dare ai singoli personaggi.
A raccontare la storia è la stessa Jane Austen che legge la sua ultima opera all’amica Martha Lloyd durante l’ora del tè.
Viene presentata la famiglia Pennet composta dalla nonna Elvira (Nonna Papera), zia Bridget (Brigitta) e dalle sorelle Jane (Paperetta), Elizabeth (Paperina), Mary, Lidia e Kitty (Emy, Ely ed Evy). Poiché le due sorelle maggiori sono in età da fidanzamento (niente matrimoni su Topolino!), quando la zia scopre che il ricco Mr. Bingpap ha affittato una tenuta poco distante, decide di organizzare un incontro.
Le famiglia partecipa quindi a un ricevimento durante il quale si fa la conoscenza del ricco Fethry Bingpap (Paperoga) accompagnato da sua sorella Amelia (sì, proprio quella Amelia) e dall’amico Donald Duckcy (Paperino). Ah, c’è anche la migliore amica di Elizabeth, Chiquilotte Lucas (Chiquita).
Mentre Jane e Fethry si piacciono subito, lo stesso non si può dire di Elizabeth e Donald che non riescono ad avvicinarsi a causa di troppi pregiudizi e di tanto orgoglio… adesso sì che tutto torna.
La storia prosegue raccontando l’evoluzione del loro rapporto alternandolo ad avvenimenti che vedono protagonisti gli altri personaggi ai quali si aggiungono il cugino Piccolins (Pico De’ Paperis), gli zii Paperett e Gus Goosiner (Miss Paperett e Ciccio), il colonnello Archibald Fitzarchibal (Archimede), Gaston Wickam (Gastone) cugino di Donald e suo zio Lord Paperon De’ Bourgh (Paperon De’ Paperoni).
Ovviamente sarebbe stato impossibile riprodurre tutto il romanzo nelle poche pagine a disposizione e per questo Teresa Radice , che ha comunque deciso di riproporre alcuni dialoghi cardine del romanzo, usa la figura di Jane Austen anche in seguito per raccontare in poche vignette avvenimenti che non vediamo.
Bravissimo come sempre anche Stefano Turconi, sia nella caratterizzazione dei personaggi sia con gli sfondi che, anche se non elaborati come quelli delle opere più “adulte”, riescono sempre ad affascinare e a farti immergere nella storia.
Fantastico il palazzo di Lord Paperon, chiaramente ispirato a un edificio ben più famoso, non potevo non mostrarvelo!
Orgoglio e Pregiudizio è proprio il tipo di storia adatta al formato della collana Disney De Luxe, le tavole più grandi permettono di ammirare meglio i disegni e la qualità del volume lo rendono perfetto per un regalo o per tenerlo in libreria, magari accanto al romanzo.
Peccato solo per due difetti: le sole tre pagine di redazionali (una prefazione e un dietro alle quinte della creazione della copertina) e un errore ripetuto più volte riguardo al cognome Bingpap che diventa improvvisamente Bingbong (nel romanzo è Bingley), errore presente anche nella prima stampa su Topolino che poteva essere corretto su un volume che dovrebbe essere comunque da collezione e che costa 15,90 euro (per 124 pagine).
Questi difetti però non cambiano il mio giudizio positivo su un’opera riuscitissima che dimostra, ancora una volta, quanto sia brava la coppia Radice e Turconi! Li amate? Comprate questo fumetto! Non li amate? Compratelo comunque!
Ricordo quando lo lessi su Topolino, sicuramente un ottimo adattamento! Anch’io non ho letto il libro, ma devo aver visto il film con Keira Knightly (o come si scrive) e confermo che la trama è abbastanza aderente
Ecco, quella del film potrebbe essere un’ottima soluzione!
adoravo le parodie di topolino, quando lo leggevo
il signore degli anelli, poi!
o le guerre cartaginesi xD
Tutto sta nella scelta giusta dello sceneggiatore, ce ne sono alcune davvero memorabili!
ma anche del disegnatore!
ora imperversa uno stile di disegno che non mi farebbe avvicinare alla storia manco se ci fosse il migliore sceneggiatore
Lo ha letto mia moglie, ricordo degli ottimi disegni. Se proprio non vuoi leggere il libro puoi provare il film
Eh, ma devi leggerlo pure tu! XP
Come dicevo più su, l’opzione film è una buona soluzione!
fanatica di Topolino e soci apprezzo molto questo lavoro non cosi’ facile come sembra
Concordo, gli autori che si cimentano in queste parodie devono essere davvero bravi!