TopoPrincipe (Giunti/Disney)

Miei cari lettori, oggi vi parlo di TopoPrincipe, la prima parodia Disney a fumetti de Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, di cui quest’anno ricorre il 75° anniversario della prima pubblicazione dell’edizione europea.

Questa parodia, pubblicata da Giunti Editore in un bel volume fresco fresco di stampa, è disponibile dal 29 settembre… ebbene sì, rispetto al mio solito, l’ho preso praticamente subito perché non vedevo l’ora di leggerla!

Clicca sulle immagini per ingrandirle!

Per omaggiare un’opera del genere c’era bisogno di un volume pregiato e Giunti da questo punto di vista ha fatto davvero un ottimo lavoro: la copertina cartonata presenta particolari dorati leggermente in rilievo, così come il titolo, e texture del solo asteroide ruvida (spero di essermi spiegato) mentre le 80 pagine sono di una bella carta spessa.

Insomma, i 12 euro da spendere per portarsi a casa TopoPrincipe sarebbero già giustificati dai materiali e dalla fattura ma quello che c’è dentro vale forse anche di più.

Il volume si apre con una breve prefazione in cui vengono presentati anche gli autori dell’opera: lo sceneggiatore Augusto Macchetto, la disegnatrice Giada Perissinotto e il colorista Andrea Cagol.

Prima della vera e propria parodia a fumetti (chiamata nell’indice graphic novel) c’è un prologo illustrato di undici pagine in cui viene raccontata la storia di un bambino… che racconta storie. Il bambino, che potrebbe essere un giovane Antoine de Saint-Exupéry, passeggiando con sua madre incontra alcuni personaggi Disney che ritroviamo poi anche tra le pagine del fumetto: Zio Paperone, Ciccio, Paperino, Paperina, Qui, Quo, Qua, Paperetta Yè Yè, Pluto, Pippo.

La parodia, o graphic novel, si compone invece di cinquanta pagine e si ispira a Il Piccolo Principe soprattutto nella prima parte che racconta una storia simile con la caduta dell’aereo dell’aviatore Pippo (vero protagonista di questo volume) nel deserto, l’incontro con il bambino Topolino

… il viaggio tra i pianeti su cui vivono personaggi strambi che affrontano però problemi più vicini ai nostri tempi: la dipendenza da smartphone…

… la voglia di accumulare soldi (ovviamente con Zio Paperone), la paura del giudizio degli altri sui social network.

La seconda parte, pur continuando a citare chiaramente l’opera originale, ci mostra però una storia diversa ma non meno affascinante ed emozionante in cui la fanno da padrona i buoni sentimenti, in puro stile Disney.

Le ultime pagine del volume sono dedicate a un dietro le quinte molto particolare e bellissimo da vedere con pensieri sparsi, foto, schizzi, disegni.

Augusto Macchetto ha scritto una storia che è pura poesia ma ciò che mi ha colpito di più sono le illustrazioni e i disegni di Giada Perissinotto davvero magnifici, sicuramente tra i più belli che abbia visto per quanto riguarda il mondo Disney, esaltati ancora di più dalla stupenda colorazione di Andrea Cagol che dona a tutta l’opera l’aria rarefatta tipica dei sogni.

Sì, è proprio così, TopoPrincipe è un sogno a occhi aperti, come quelli che facevamo da bambini e che mi auguro vi capiti di fare anche adesso… leggendo queste pagine vi capiterà sicuramente!

Posso dirlo? Lo dico: qui ci troviamo assolutamente di fronte a una piccola opera d’arte, una delle cose più belle ed emozionanti che abbia letto negli ultimi tempi!

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8 risposte a TopoPrincipe (Giunti/Disney)

  1. Austin Dove ha detto:

    non mi ispira particolarmente nemmeno per i disegni

  2. Conte Gracula ha detto:

    A me i disegni piacciono. Sarei curioso di sapere se il finale sia molto diverso…

    • Orso Chiacchierone ha detto:

      Molto diverso, la parodia è breve e dopo la parte sui pianeti prende tutta un’altra strada… senza fare troppi spoiler, volpe e rosa vengono solo citate, tutta quella parte non c’è!

  3. Nella Crosiglia ha detto:

    per me è molto interessante perchè adoro Topolino

  4. Pingback: scORSa! 04-10/10/2021 | La tana dell'Orso Chiacchierone

  5. Irina ha detto:

    Ciao 😀 Io sono Irina Rocci scuola Avigliana

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