Torna dopo più di un anno la rubrica I love Yuko Osada con la quale, di volta in volta, vi presento tutti i manga di questo autore in mio possesso.
Il titolo della rubrica è nato unendo la frase I love you e il nome dell’autore e, vista l’assonanza con il titolo della canzone I love Lady Gaga dei 77 Bombay Street, ho deciso di creare anche una sigla!
A settembre del 2007, prima dell’arrivo nelle fumetterie dell’ultimo volume di Toto! The wonderful adventure, Star Comics pubblicò un altro manga di Yuko Osada intitolato C The will of the child. Il secondo e ultimo volume arrivò a novembre dello stesso anno.
La storia, che si divide in sedici capitoli tutti dal titolo che inizia con la lettera C (City, Candy, Camera, Children…), comincia con l’arrivo di Kaori, giornalista alle prime armi, a Toma…
… città che negli ultimi anni è stata colpita da un drastico degrado.
Kaori appena arrivata si trova suo malgrado testimone di un pestaggio…
… ma quando i due malviventi provano a infastidirla interviene in suo aiuto uno strano bambino dall’incredibile forza.
Il bambino si chiama Tai e, insieme a Tsuru e Kame…
… forma una banda temibile il cui scopo è sconfiggere…
… l’attuale governatore della città.
Prima di scappare Kaori per sbaglio sostituisce la sua borsa con quella dei malviventi, senza sapere che al suo interno vi è una partita di Katon, una droga da cui quasi tutti i cittadini di Toma sono dipendenti. Per recuperala e sbarazzarsi di Kaori e dei ragazzini vengono inviati dei killer tra i quali due fratelli che indossano maschere da hockey, probabile riferimento a Jason di Venerdì 13…
… e i due pagliacci Tom e Jerry, i cui nomi mi ricordano qualcosa.
I nostri eroi cercano di sopravvivere per portare a termine la loro missione: salvare la città.
Anche in questi due volumi Osada ci presenta dei protagonisti con un ottimo background e tanti comprimari, tutti ben caratterizzati e dall’ottimo design, anche se molti sono simili, se non uguali, a personaggi già visti nelle opere precedenti. Mancanza di fantasia o semplice attaccamento a certi personaggi?
In effetti anche tematiche e svolgimento della storia sono sempre molto simili ma l’autore riesce comunque a rendere le proprie opere divertenti e interessanti, complici come al solito i disegni di una dinamicità unica… l’azione non manca mai e funziona sempre alla grande!
Stavolta la storia ha una degna conclusione e lascia soddisfatti, cosa che non mi era capitata con quelle lette in precedenza, sia per i finali troppo aperti sia perché non concluse. Se volete leggere una storia di Yuko Osada che non vi faccia soffrire dopo l’ultima pagina, C The Will of the child fa per voi.
Ma non è ancora finita, altre opere di Yuko Osada sono arrivate in Italia… saranno concluse o meno?
Scopritelo nel prossimo appuntamento con la rubrica I love Yuko Osada che arriverà… boh!
N.d.a.: questo post era programmato per il 7 giugno 2019!
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In effetti questo sembra meglio di Toto!
Forse poteva anche piacermi…! Lo stile è divertente e cartoonesco, una bella novità per l’epoca, forse sulla scia di OP ma comunque non scontata.
Moz-
In quanto ad azione tutti i suoi manga di equivalgono, vista anche la brevità sono tutti molto frenetici.
Osada non crea mai niente di originalissimo (spesso si “copia” da solo) ma riesce comunque sempre a divertire, di sicuro ti sarebbe piaciuto!
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