L’ho rifatto, ancora una volta ho approfittato di un’offerta del sito Verticomics e, qualche giorno fa, ho acquistato ben tre graphic novel di Bao Publishing a 99 centesimi. Uno di questi è La Giusta Mezura di Flavia Biondi.
Anche questo volevo leggerlo da un po’ e sono contento di averlo fatto, mi ha davvero emozionato!
In realtà non mi ha solo emozionato, in alcuni punti mi ha proprio commosso! L’autrice, attraverso i suoi personaggi, ci racconta una storia che ognuno di noi potrebbe vivere, una parte della vita che quelli della mia generazione hanno già attraversato o stanno ancora attraversando. Mia e Manuel sono una coppia che deve scontrarsi con la dura realtà di tutti i giorni: affitto, bollette, sogni che stentano a realizzarsi. I due, vista la situazione economica, sono costretti a vivere con altre persone in un appartamento per studenti a Bologna ma questo a Manuel non basta più, vuole creare un futuro con Mia, iniziando con il prendere una casa tutta per loro.
Mia, che continua a cambiare lavoro perché perennemente insoddisfatta, non riesce a pensare al futuro e, alla soglia dei trent’anni, si sente persa, si chiede cosa abbia realmente costruito.
Mia e Manuel, completamente preso dalla scrittura in attesa di veder un giorno pubblicato il proprio romanzo, non si accorgono però che questa situazione li sta facendo allontanare sempre di più. Per tornare ad amarsi ed essere felici dovranno trovare la giusta mezura…
La storia è intervallata dalle avventure di Decimo, protagonista del romanzo di Manuel ambientato nel medioevo ai tempi dell’amor cortese. Manuel pubblica il suo romanzo a puntate su Facebook, con la speranza che qualche editore possa notarlo.
Protagonista della storia è anche Bologna, che l’autrice tratteggia perfettamente e a cui sono dedicate intere vignette, pagine e pensieri, dimostrando che anche il luogo in cui si vive influisce inesorabilmente sul nostro futuro.
Ho letto quest’opera tutta d’un fiato (durante un viaggio in treno… per fortuna non c’era nessuno intorno a me che potesse vedere i miei occhi lucidi) poiché, pur raccontando una storia semplice, l’autrice ha dato vita a dei personaggi con cui è facile empatizzare e si va avanti con la voglia di scoprire cosa gli capiterà e magari di scoprirli finalmente felici.
Ho scritto questo post di getto subito dopo la lettura perché questo graphic novel emozionante, intenso e realistico mi ha colpito davvero tanto e non volevo perdere queste sensazioni. Vi invito a leggerlo, con la consapevolezza che non tutti proveranno le stesse emozioni che cambieranno inevitabilmente in base all’età e alle proprie esperienze.
Anche in questo caso, prima o poi recupererò la versione cartacea di questo volume (pubblicato a novembre 2017, 160 pagine per 19 euro) perché è davvero bellissimo!
Questo per me è bellissimo e una mazzata allo stesso tempo..anche perché a Bologna ci ho vissuto da studente 😥
E allora sicuramente su di te avrà un effetto diverso, forse ancora più emozionante!
Non si vedeva una storia bolognese dagli anni ’90 (prima ancora, era appannaggio di Paz).
Che dirti, mi ha molto incuriosito, vista la vicenda che purtroppo potrebbe riguardare tutti.
Moz-
In effetti non avevo mai letto storie ambientate a Bologna. Prendilo, non te ne pentirai, è davvero molto attuale.
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