Oh, pure ‘sto OrSondaggio è finito!
I risultati? Pronti!
Una domanda un po’ personale quella della settimana scorsa: in che anni sei nata/o? Tanto c’è la privacy quindi non vi preoccupate, nessuno saprà che siete dei vecchiacci (tipo me)!
- Questa settimana due risposte si dividono il primo posto con il 50% dei voti ciascuna (per un totale del 100%):
- Anni ’80
- Anni ’90
Beh dai, non siete poi così vecchiacci! Le altre risposte restano senza voti:
- ’60
- ’70
- ’00 (specificare se hai 15 o 115 anni)
- Non te lo dirò mai, non si chiede l’età alle persone, maleducato!
Ehi, c’è una risposta libera!
- 1989: oh, anche se sei nata/o il 31 dicembre alle 23:59, puoi comunque dire di essere nata/o negli anni ’80!
Grazie a tutti, sì sì, pure a te, per la partecipazione! Vi lascio al centosessantaquattresimo OrSondaggio!
Come è nato?
Dire duecentoventiquattro minuti non rende bene l’idea. Dire tre ore e quarantaquattro minuti forse sì.
Ieri ho preso un treno. No no, quello che ho scritto sopra non è la durata del viaggio, è il ritardo accumulato.
Il viaggio è durato sei ore e quarantacinque, invece delle tre ore previste. Minuto più, minuto meno.
Però dai, capita. Sì, però capita tutto insieme: problemi alla linea elettrica, una bambina che si fa male a bordo, un treno che si ferma per un guasto. Anche la mia proverbiale pazienza stava vacillando.
Insomma, mi chiedo e mi domando, quale è stato il ritardo più lungo fatto dal vostro treno?
Risposta libera e commenti per raccontare i casi più estremi.
Prima di obliterare quel biglietto… votate!
In Italia, i ritardi non si contano più , ma appena toccavo l’estero, i treni volavano via come auto di formula uno per riprendere le ore perdute..magico!
Votato! Mooooolto più di tre ore di ritardo, purtroppo..