Beh dai, oggi mi va di parlare di una delle mie Cose Consumate.
A cosa mi riferisco? A quelle cose che, per un legame affettivo, continuiamo a usare anche quando si sono consumate, appunto.
Avevo detto che la rubrica Cose Consumate si sarebbe fermata per un po’ ma anche che poi sarebbe diventata quindicinale. Come potete vedere, quel poi è arrivato.
Ed è arrivato perché mi è tornato alla mente quella canzoncina che fa eccolo è con noi Re Babar, che divertimento. Una canzoncina a cui penso spesso, soprattutto quando mi trovo a guardare un elefante o a dire la parola divertimento.
Oh, uno fa tante cose divertenti ma la parola divertimento mica la usa spesso!
Ve lo ricordate Re Babar, vero? Un cartone animato che raccontava le avventure di un re elefante e della sua famiglia. Avrà fatto compagnia a molti di noi al mattino, durante la colazione, prima di andare a scuola.
Non so se lo trasmettono ancora ma spero vivamente che lo facciano, e spero che lo facciano sempre in quella fascia oraria lì, perché andare a scuola dopo aver visto Re Babar era bellissimo: ci andavi felice, forse per via della canzoncina.
Babar da giovane si trasferisce in città e, quando torna a casa, decide di far progredire la sua terra portando ciò che di buono ha visto. Gli elefanti lo incoronano re perché è bravo, onesto, intelligente, coraggioso, e lui fa nascere il regno di Celestopoli. Accanto al regno degli elefanti, c’è quello dei rinoceronti, il cui re è un po’ tonto e più cattivello. Oh, storia semplice ma geniale!
Solo che quando sei piccolo (o cucciolo, dipende) non te ne rendi conto.
Poi cresci e pensi cavolo, ma perché chi ci comanda non guarda Re Babar? Potrebbe prendere esempio, o meglio… seguire le sue orme! (sì, questa sarebbe una battuta)
P.S.: inviatemi descrizioni, riflessioni, storie, foto sulle vostre Cose Consumate e io scriverò un post tutto per voi!
Io adoravo (e adoro re Babar)! Non ti nego che quando ascolto la sigla un po’ mi commuovo, proprio perché penso a quei bei momenti cuccioleschi davanti al caminetto… Che dolcezza Babar. ❤
Poi quella vocina di bambino che canta… troppo tenero! 🙂
“Ciao da Celestopoli, è ora arriverà re Babar” Ah, a proposito, anche da piccola mi scioglievo per il fatto che Babar avesse dato il nome della moglie alla sua città. Che elefante ragazzi… ❤
Ce ne fossero così al giorno d’oggi! 😛
Mitico Babar! Però credevo che, tra le cose consumate, mettessi un peluche o un pupazzetto che lo raffigurasse…. e che magari ti porti sempre in giro nei tuoi spostamenti… boh! 😉
Non ce l’ho ma ora lo voglio! XD
È che con il tempo il concetto di Cosa Consumata si è allargato parecchio, non solo alle cose ma a tanto altro!
Lo guardavo anche io!!
Beh, l’età è quella! 😛