E continuiamo a parlare delle mie Cose Consumate.
A cosa mi riferisco? A quelle cose che, per un legame affettivo, continuiamo a usare anche quando si sono consumate, appunto.
Ho scritto più di cento post sulle mie Cose Consumate ma fino a ora non avevo avuto ancora la forza di parlarvi di questa cosa in particolare. Ormai credo sia giunta l’ora: ci conosciamo da tanto e sono sicuro che capirete.
Questa Cosa Consumata è legata a uno dei momenti più imbarazzanti della mia vita. No vabbè, a dirla tutta, è stato anche uno dei momenti più divertenti e folli.
Sempre per quella questione della vecchiaia, non ricordo bene bene tutta la situazione, ma cercherò di essere più preciso possibile. Era una festa di compleanno di uno dei miei amici e c’eravamo tutti, ma proprio tutti tutti, pure tu-tti. Non mi chiedete il come, il quando, il perché ma io, Cicala Indifferente e Falco Predatore decidiamo di improvvisare un balletto… eh, di quelli da boy band degli anni novanta per capirci… sulle note di questa canzone…
Come è possibile che questa canzone sia poi diventata una mia Cosa Consumata? A parte il video della festa di compleanno visto più volte per poter assaporare ancora una volta le emozioni di quel moment, nelle numerose serate karaoke che si sono susseguite negli anni successivi, era d’obbligo cantarla e ricordare quel balletto scemo che aveva fatto ridere tutti e ci aveva resi definitivamente gli zimbelli del gruppo. Vabbè, gli altri due sono zimbelli, io sono zimbrutto.
Ehi, quando dico “susseguite negli anni successivi” non mi riferisco a chissà quanti anni fa… nel 2014 non ancora (c’è tempo) ma nel 2013 almeno un paio di volte l’abbiamo cantata. Ma cantarla o meno non cambia nulla. Questa canzone mi perseguiterà per sempre.
Avete ragione, non ho detto ancora il titolo, scusate ma è più forte di me.
La canzone è Tu sei l’unica donna per me di Alan Sorrenti e di seguito potrete leggerne anche il testo… ah, se vi state chiedendo quando potrete vedere il video di quel balletto la risposta è MAI E POI MAI! No, stavolta il mio solito “forse” dopo non c’è, è proprio MAI E POI MAI!
Dammi il tuo amore, non chiedermi niente, dimmi che hai bisogno di me.
Tu sei sempre mia anche quando via, tu sei l’unica donna per me.
Quando il sole del mattino ci sveglia, tu non vuoi lasciarmi andare via.
Il tempo passa in fretta, quando siamo insieme noi, è triste aprire quella porta,
io resterò se vuoi, io resterò se vuoi.
Dammi il tuo amore, non chiedermi niente, dimmi che hai bisogno di me.
Tu sei sempre mia anche quando vado via, tu sei l’unica donna per me.
Quando il sole del mattino mi sveglia, tu non vuoi lasciarmi andare via.
Il tempo passa in fretta, quando siamo insieme noi, è triste aprire quella porta,
io resterò se vuoi, io resterò se vuoi.
Sei proprio tu l’unica donna per me,
il resto non conta se io sono con te.
Non voglio andar via, se ti perdo non ho più nessuna ragione per vivere.
Dammi il tuo amore, non chiedermi niente, dimmi che hai bisogno di me.
Tu sei sempre mia anche quando vado via, tu sei l’unica donna per me.
Pura poesia.
P.S.: inviatemi descrizioni, riflessioni, storie, foto sulle vostre Cose Consumate e io scriverò un post tutto per voi!
Lo sapevo che eri gay! :p
Moz-
Cioè allegro? 🙂
Già :p
Moz-
Bei momenti passati insieme, era il compleanno di Stambecco Laborioso ma non ricordo come sia cominciata con questa canzone, forse per la voce soave del cantante o perchè non stiamo bene con la testa…..non lo sapremo mai.
Credo di più la seconda!