E continuiamo a parlare delle mie Cose Consumate.
A cosa mi riferisco? A quelle cose che, per un legame affettivo, continuiamo a usare anche quando si sono consumate, appunto.
Se c’è una cosa che ho detto fin da subito è che, per un periodo, io sono stato un grande appassionato di Astronomia. Lo dimostrano il cannocchiale (sarebbe stato meglio un telescopio ma non avevo soldi) di cui ho parlato qualche tempo fa, la specialità di Astronomo presa agli Scout di cui ho parlato anche nell’appena citato post e questo libro.
Vi sarà capitato di entrare dal giornalaio o in libreria senza avere un’idea precisa di cosa comprare e di essere attirati da una rivista o un libro talmente tanto da acquistarlo senza pensarci due volte? Bene, a me prima capitava spesso.
E capitò anche il giorno in cui comprai l’Atlante della storia dell’Astronomia.
Ci sono un po’ di cose che non ricordo in effetti:
- che anno era?
- la prima edizione del libro risale a settembre del 1999, ma io ho acquistato il libro prima o dopo?
- nel caso avessi comprato il libro prima di quella data, come avevo fatto? Conoscevo l’editore? Sapevo viaggiare nel tempo? E se sì, dove cavolo è finita la mia macchina del tempo che ieri ho perso due euro e mi servono urgentemente?
- ho comprato direttamente il libro o una rivista a cui era allegato il libro?
- è possibile che io abbia speso ben 13.000 lire per un libro quando ricevevo una paghetta di 5.000 lire a settimana e acquistarlo significava bruciare tre settimane di paghetta e innumerevoli pizzette il sabato sera?
- non è che per caso me lo hanno regalato?
- dove sono i miei due euro?
Sta di fatto che, in quanto appassionato di Astronomia, non potevo non avere quel libro che mi spiegava la storia dell’Astronomia dall’antica Cina all’arrivo della cometa Hale-Bopp.
(Oh, ma voi l’avete vista la cometa di Hale-Bopp? Per me fu come un sogno a occhi aperti! E pure a occhi chiusi perché la sognavo pure di notte. Mi piacerebbe rivederla, ma passerà da queste parti tra circa 2300 anni. Mi sa che non ce la faccio.)
Il libro mi è stato molto utile per la specialità di Astronomo, non perché mi abbiano fatto domande particolari sulla storia dell’Astronomia ma perché io me lo portavo dietro durante le prove e tutti dicevano «Oh, ma a Ohrso piace davveroh l’Astrohnohmia!».
Poi vabbè, lo sapete, certe passioni vanno e vengono e i libri diventano vecchi… l’Atlante della storia dell’Astronomia che ho io è fermo soltanto a 15 anni fa. Lì si diceva che il telescopio Hubble fosse un’invenzione meravigliosa e adesso ad Agosto ci andiamo a fare le vacanze direttamente sulla Luna. Ah voi no? Io ho già fatto il biglietto.
Sappiate però che a me piace sempre guardare le stelle, anche se non le guardo più come una volta.
Non uso più il cannocchiale, le guardo direttamente con gli occhi.
P.S.: inviatemi descrizioni, riflessioni, storie, foto sulle vostre Cose Consumate e io scriverò un post tutto per voi!
Grafica orripilante :p
Moz-
Ma di cooosa?
Zitta, sciocca :p
Moz-
Non ti piacciono i fiori? ;______;
Sì che mi piacciono 😉
Moz-
Io avevo un poster consumato, che era un atlante con tutte le costellazioni…ogni sera mi piaceva guardarlo un po’ prima di dormire 🙂 …non so più dove l’ho messo…
A me la grafica comunque piace 😛
Io pensavo si riferisse alla grafica del libro! XD
Io ho un poster dei pianeti invece! Ma l’ho sempre conservato con cura! 🙂