E continuiamo a parlare delle mie Cose Consumate.
A cosa mi riferisco? A quelle cose che, per un legame affettivo, continuiamo a usare anche quando si sono consumate, appunto.
In realtà tutte le mie Cose prima o poi diventano Consumate perché le butto via solamente quando sono completamente distrutte.
L’esempio lampante (credo di non aver mai scritto la parola “lampante” in vita mia) sono le mie scarpe: per me la scarpa va vissuta, consumata, sporcata. Io non riesco a conservare delle scarpe per indossarle solo nei momenti speciali o il sabato sera.
Le mie scarpe di solito hanno questo ciclo vitale: acquisto, usate per uscire e per le occasioni “importanti” (feste, matrimoni), usate tutti i giorni, usate per viaggiare, usate per scampagnate/lavoro/Scout (in passato), buttate (da mia madre ovviamente, io le conserverei per sempre).
Quando andavo a scuola i momenti “importanti” erano le gite, le feste dei compagni di classe e le pizze. Di solito quelle scarpe, dopo essere state usate per bene, le mettevo agli scout dove facevano una fine atroce. Una volta avevo una scarpa parlante nel senso che si era aperta completamente avanti e sembrava avesse la bocca. E le puzzava l’alito. Oh, ai campi scout non è che potevo lavare i calzini tutti i giorni!
Quando ho lasciato gli scout le mie scarpe hanno tirato un sospiro di sollievo perché sapevano che non avrebbero più fatto una brutta fine, al limite sarebbero rimaste per un po’ in qualche scatola ma nulla di più. A parte mia madre, ovviamente.
Il mio problema è che con le scarpe sono sfortunato: appena le compro le rovino, quindi in realtà qualsiasi scarpa con me se la vede brutta. Una volta ho comprato un paio di scarpe, le ho indossate la prima volta e mi sono incastrato con la scarpa destra da qualche parte… e si è praticamente tagliata a metà sul davanti! Ecco perché cerco di spendere poco quando le compro.
Questa volta non ho foto da farvi vedere perché avrei dovuto fotografare tutte le mie scarpe! Facciamo così, eccovi una foto di quelle che ho messo ieri.

Yes, I’ll be walking with you (cercate di non guardare la marca sennò poi dicono che faccio pubblicità. Però sono comode eh, e pure belle… se vi piacciono compratele. E dite che le avete viste su questo blog. Grazie.)
Le ho prese per uscire… sono passate già nella fase “tutti i giorni”!
P.S.: inviatemi descrizioni, riflessioni, storie, foto sulle vostre Cose Consumate e io scriverò un post tutto per voi!
Il ciclo di vita delle mie scarpe: Uscire -> Palestra -> Corsa campestre -> Le uso solo quando vado in giardino e ha piovuto xD
XD
Beh, anche tu allora le consumi come si deve!
La scarpa parlante mi mancava, troppo forte : ))
Con le scarpe ho sempre avuto un pessimo rapporto, io pure le uso spesso e si rovinano, però mi ricordo che da piccolo alle medie se non avevi Nike o Reebok eri zero; a me prendevano in giro perché avevo le “scarpe di legno” dicevano. Un giorno andai con mia madre a comprare delle Adidas e non sai quanto sia i miei compagni sia mia madre mi fecero sentire in colpa per quelle novantanovemila lire spese (c’era ancora la lira, pensa te!).
Meno male che da grandi uno può fare un po’ quello che vuole. Di quella marca nella foto ho anch’io un paio di scarpe di ginnastica, le ho prese da Decathlon!
Ciao, buon week end!
In effetti quelle le puoi prendere solo lì!
Io quando ero più giovane compravo quelle della FILA! Le prime che ho comprato da solo costavano pure 90.000 lire!