Cose Consumate – Il mago

E continuiamo a parlare delle mie Cose Consumate

A cosa mi riferisco? A quelle cose che, per un legame affettivo, continuiamo a usare anche quando si sono consumate, appunto.

Fino a oggi, quando in questa rubrica ho parlato di libri, mi sono sempre riferito a libri che ho letto più di una volta.

Stavolta però parlo di un libro che è diventato per me una Cosa Consumata per altri motivi, ancor prima che lo leggessi.

In realtà ha risvegliato in me questo ricordo la chiacchierata avuta con Harahel e Punto e Virgola G. nella libreria a Roma… sì, quella in cui ci trovavamo quando ho detto «Ops! Il treno non parte alle 19:55 ma alle 19:45…» per intenderci.

Eravamo davanti allo scaffale dei libri fantasy e, tra i vari Il Signore degli Anelli e Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, c’era lui, un librone gigante chiamato La Saga di Terramare, ciclo di romanzi della scrittrice Ursula K. LeGuin iniziato con Il mago di Earthsea.

Il mago

In quel momento ho scoperto, con enorme piacere, che anche ;G. (bello scritto così, eh?) lo aveva letto.

È stato il mio primo libro fantasy. Sono onesto, non ricordo bene come mi sia capitato tra le mani, ma ricordo che la storia ha a che fare con la scuola. Me lo hanno regalato, lo hanno regalato a un mio compagno di classe che lo ha regalato a me, l’ho rubato dallo zaino di qualcuno, l’ho trovato abbandonato in aula, non lo so. Sta di fatto che, una volta diventato mio, è rimasto per un po’ di tempo sulla mensola. Non so dire perché. La prima volta che ho iniziato a leggerlo mi sono fermato quasi subito. Non so dire perché. Lo spostavo da una mensola all’altra, dalla libreria alla scrivania. Non so dire perché. Forse, semplicemente, mi piaceva pensare che un giorno avrei finalmente letto un libro che raccontava quelle storie che mi piacciono tanto in cui ci sono maghi, draghi, laghi, aghi.

Poi, finalmente, magari perché ero cresciuto un po’, l’ho letto tutto, e mi è piaciuto un sacco. Allora non sapevo fosse il primo di una saga.

Dopo averlo letto ne ho parlato talmente bene con i miei amici che qualcuno mi ha chiesto di prestarglielo.

È stato allora che ho imparato la lezione: se ci tieni a un libro, non prestarlo.

Se tu che hai il mio libro stai leggendo questo post, ti prego, riportamelo.

Avrai una ricompensa?

Certo… che no, ma avrai la mia gratitudine.

P.S.: inviatemi descrizioni, riflessioni, storie, foto sulle vostre Cose Consumate e io scriverò un post tutto per voi!

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8 risposte a Cose Consumate – Il mago

  1. unfaronelbuio ha detto:

    parlando di libri, io ho consumato un sacco la saga egiziana di wilbur smith, specialmente il settimo papiro (mi è anche caduto in acqua mentre facevo un bagno rilassante…) mentre quella di harry potter un po’ meno, ma solo perché li conservo come se fossero il mio tessssssoro!

    • Orso Chiacchierone ha detto:

      I libri sono le Cose Consumate più belle! 🙂
      Sai che ho un solo libro di Wilbur Smith e non l’ho mai letto? Dovrebbe essere Figli del Nilo…
      Nei miei piani c’è anche Harry Potter… ma lo leggerò sul Kindle!

      • unfaronelbuio ha detto:

        siccome è una saga, non ti conviene iniziare da figli del nilo. io ho letto prima il dio del fiume, ambientato ai giorni nostri, poi ho letto i 3 ambientati nell’antico egitto (il dio del fiume, figli del nilo e alle fonti del nilo). wikipedia ti suggerisce di leggere prima il dio del fiume e poi il settimo papiro, solo perché parla della stessa storia ma da due punti di vista differenti…
        io ho preferito iniziare dalla ricerca archeologica del settimo papiro senza sapere niente di niente, e scoprire pian piano cosa successe in egitto in quel periodo… mi sono sentita indiana jones!

  2. altrove76 ha detto:

    Il mio libro consumato è “Scritto sul corpo” della Winterson. Mi fu regalato almeno dieci anni fa, lo lessi subito perché breve e ben scritto… e perché riassume tutto quello che di sacro c’è in un amore, l’appartenenza indissolubile…
    L’ho prestato non so a quanti amici e amiche… e ogni volta che me lo restituiscono lo sfoglio, ne rileggo pezzi vari, righe che ho sciupato a furia di leggerle… negli angoli delle pagine ci sono le mie lacrime… e non è un libro romantico… o quanto meno non lo è nel senso solito del termine.
    Bohhh è il mio libro consumato… come ogni cosa che davvero ci appartiene.. è vecchio.. un po’ sciupato… ma è mio.

    P.S: se qualcuno a cui l’ho prestato non me l’avesse più ridato… mi sarei incavolata… infatti.lo so adesso sembrò scema… mi annoto sempre a chi presto dvd, cd, libri e altro…
    Sono scema… che volete farci!!!

    • Orso Chiacchierone ha detto:

      Ma quale scema, anzi!
      L’avessi fatto io, ora saprei dove andare a recuperarlo! 🙂
      È proprio questo il senso delle Cose Consumate, sono sempre con noi e resteranno sempre nostre! 🙂

  3. marco ha detto:

    Ahah è un grande errore quello di prestare libri, soprattutto a compagni di scuola! Agli amici invece è un piacere farlo : )
    Di cose consumate della mia infanzia non ho libri, però parecchi fumetti, i “Tex” che colleziona mio padre e che divoravo; poi a volte li mettevo tutti per terra e facevo un gioco spastico con le copertine chiamato “tra que e que”, cioé le comparavo in una specie di campionato… Che gioventù bruciata!! Poi di cose molto consumate sempre quand’ero piccolo, mi è venuto in mente anche un vecchio fumetto di “Prince Valiant”, quello del cartone animato per intenderci, la puzza di cantina che emanavano quelle pagine è restata nella mia memoria!

  4. mikimoz ha detto:

    Dovresti proprio leggere Berserk 🙂

    Moz-

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