E sa, m’è andato bene!

Volevate sapere come è andata, no?

Bene, è andata bene.

Non posso però dirvi il voto. Principalmente per due motivi:

  1. Se è troppo basso direste: “potevi studiare di più sfaticato!
  2. Se è troppo alto invece: “ah, volevi vantarti! Secchione!

Quindi me lo terrò per me. Però sono contento! Ora, visto che all’andata, per colpa dei soliti ritardi, ho dovuto cambiare treno e il biglietto mi è costato 16 milioni di dollari, sono in un treno regionale che, fortunatamente, è pulito e fornito di aria condizionata, ma ci metterà settemila ore per arrivare a destinazione.

Meglio così, potrò finalmente dedicarmi alla lettura!

Ovviamente per oggi niente studio, si ricomincia domani.

Anche se mi chiedo: visto che oggi fa un caldo mortale, come potrò mai sostenere ben due esami il 5 luglio? Riuscirà il nostro Orso a non sciogliersi al sole come un Icebear?

Oggi ho tentato il colpaccio: ho scoperto che c’era anche l’esame di Inglese e, visto che mi trovavo già all’università e avrei potuto evitare un altro viaggio, ho pensato di chiedere alla professoressa se fosse possibile aggiungermi ai candidati. Ovviamente oggi c’erano tutti i prenotati e quindi…

Anche se hanno visto un Orso non è scappato nessuno.

Ah, grazie per la vostra energia! Poiché è andata bene, il professore non ha subito polverizzazioni.

Ma ha rischiato grosso. Ero, sempre ovviamente, alla prima fila, di fronte a lui, e mentre dietro di me gli altri suggerivano, discutevano, facevano comizi e improvvisavano trenini di vittoria copiareccia, io ho avuto un compito arduo: non staccare gli occhi dal compito, arduo.

Ecco perché non ci vedo più! Li ho lasciati attaccati al foglio! Ah no, sono in una galleria.

Quando arriverò a casa farò una bella doccia con l’acido solforico e poi mi butterò sul letto per leggere/giocare/scriverepost/leggereecommentareblog/dormire/sudare.

Credo sia tutto. Ah no (again), ho mangiato una rosetta con mortadella e formaggio che col calore del sole si è riscaldata al punto giusto.

Non “si è”, mica l’ha voluto lei… è stata riscaldata dal sole. Insomma, una goduria. Solo che ora ho fa e mi mangerei il treno.

Però poi non potrei arrivare a casa. Per ora mi sono mangiato il “me”.

Ora credo sia proprio tutto.

Ah no! Ah sì! Ah no! Ah s… (fade out)

Mi metto a leggere (finalmente) “Il Trono di Spade“. Sempre che non sprofondi nel mondo dei (bi)sogni.

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8 risposte a E sa, m’è andato bene!

  1. nanalsd ha detto:

    Nel mondo dei bisogni eviterei di sprofondarci!

  2. Cicala Indifferente ha detto:

    quante storie per dire che hai fatto un fetente di esame, mamma mia come sei esagerato.
    però devo dire che il titolo è checazzo (divertente)

  3. hagane80 ha detto:

    Grande, congratulazioni! 😀
    Adesso riposati un po’… e buona lettura col Trono di Spade. Un abbraccio, ciao CarOrso!

  4. wdzoso ha detto:

    gran titolo… soprattutto perché me ne son reso conto molto dopo! 😀

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