Studere, studere…

… semper studere, sed post mortem, quid valere?

Onestamente non so chi abbia detto o scritto questa frase, ho fatto un po’ di ricerche ma non ho trovato risposte. Non posso però fare a meno di pensare che, in questo periodo, ci sta proprio bene.

Diciamoci la verità, la nostra vita è basata sullo studio.

Nasci e inizi a studiare il mondo che ti circonda: ti guardi intorno e assimili qualsiasi informazione.

Poi cresci, e inizi a studiare le cose, le persone e a capire come ottenere ciò che vuoi.

Appena hai capito qualcosa ecco che ti mandano all’asilo dove inizi a studiare lettere e numeri.

Poi le elementari tra grammatica e geografia, le medie con la storia e la matematica, le scuole superiori che ti inondano con il latino, la fisica e la filosofia.

E nel frattempo devi studiare i rapporti con gli altri, l’amore, il codice della strada per la patente, le regole del calcio o della danza classica, la legge scout e le nozioni di informatica.

Poi ti trovi davanti ad un bivio: università o lavoro?

A

B

R

E

V

E

Nel primo caso fai dello studio il tuo lavoro, fino al raggiungimento di un grande obiettivo.

Nel secondo caso inizi a lavorare, ma devi comunque studiare per imparare a svolgere il tuo ruolo e per migliorare la tua produttività.

E non finisce qui.

Ci sono concorsi pubblici, specialistiche, master, corsi di formazione e aggiornamento, insomma, tutte cose per cui bisogna studiare, anche quando magari stai già lavorando.

Studiare ci perseguita.

A volte ci sono quelli come me che, pur dovendo studiare giorno per giorno al fine di non restare indietro sul lavoro, decidono di continuare gli studi per il semplice gusto di farlo, per soddisfazione personale, per avere una promozione altrimenti irraggiungibile.

Eppure studiare è fondamentale; come già detto, un giorno più nulla sarà utile, nè i soldi, nè gli affetti, nè il lavoro.

Ma la consapevolezza del sapere, la cultura e il raggiungimento dei propri obiettivi (o meglio ancora, sogni) ci daranno sicuramente un appagamento che resterà per sempre.

Lo dimostrano gli studi.

<<E poi voi a scuola dovreste venirci addirittura con gioia…>>

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6 risposte a Studere, studere…

  1. ombreflessuose ha detto:

    Ma il troppo stroppia ..
    Meglio poco, ma bene

    Una serata serena
    Ombre

  2. Ghost Tomato ha detto:

    non è il titolo di studio che rende una persona intelligente, ma è lo studio applicato in maniera critica e personale alla quotidianità intesa non solo come vita privata ma anche come relazione con oggetti animali e persone, oltre che tra enti di differenti dimensioni ad ogni livello. Studiare ci renderà liberi, la conoscenza e la razionalità, la capacità di discernimento e di ragionamento ci differenziano da coloro che, semplicemente, esistono od emulano i comportamenti altrui.

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