PREMESSA
Sono un Orso e dovrei parlare di boschi, montagne, miele e cestini. Eppure un’altra volta mi ritrovo a scrivere del mare.
In più c’è da dire che avevo intenzione di scrivere un post su qualcosa di diverso, ma oggi ho assistito ad una bella iniziativa italiana e ho pensato che parlarne non avrebbe fatto altro che bene.
Gli altri argomenti me li lascio per la prossima volta.
UN MARE CHE UNISCE
Oggi sono venuto a conoscenza di un’iniziativa veramente bella.
In occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, l’Assonautica, l’associazione nazionale per la nautica da diporto, ha organizzato una staffetta nautica che toccherà molte delle più belle località costiere italiane.
Le staffette sono due: una partita il 14 maggio da Trieste toccherà i porti dell’Adriatico, dello Ionio, navigherà intorno alla Sicilia per risalire verso Roma; la seconda partirà il 22 giugno da Imperia e, attraversando il Tirreno e circumnavigando la Sardegna, arriverà anche essa a Roma.
A ogni tappa l’equipaggio dovrà consegnare all’imbarcazione successiva il testimone.
L’incontro avverrà il 26 giugno, a Roma appunto.
A ricevere il testimone, un tricolore firmato dai prefetti di tutte le province toccate, sarà il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Già ai tempi di Garibaldi il mare ha aiutato ad unire l’Italia: partendo da Quarto, in Liguria, i Mille sbarcarono a Marsala, in Sicilia, per dare inizio a quell’unità tanto desiderata.
Quest’anno, con questa iniziativa e soprattutto grazie al mare, l’Italia viene ancora una volta unita.
Ed io, per fortuna e per caso, ho assistito ad una delle tappe di questa nuova unità.