Quando ero piccolo (circa un po’ di anni fa) avevo inventato questa storia:
Sulla stella chiamata Antares vivono degli alieni chiamati Antaresiani (appunto), ognuno di loro è la copia perfetta di un abitante della Terra. Per studiare il nostro pianeta inviano degli esploratori che assumono l’identità del proprio corrispettivo nel nostro mondo. Gli Antaresiani sono in perenne contrasto con i Siriani, abitanti della stella Sirio, i quali arrivano sulla Terra per impedire che i loro nemici acquisiscano troppe informazioni sulle nostre abitudini e tecnologie.
Io ero un Antaresiano, un ragazzo che mi stava antipatico era un Siriano.
In questa storia però ci sono troppe incongruenze:
1) non si può vivere su una stella, fa troppo caldo. E se pure volessimo ipotizzare che si possa vivere all’interno di una stella, beh, fa troppo caldo anche lì.

Tra Antaresiani: “Pensi che domani farà caldo?” “Beh, non saprei…”
2) perché mai su un altro pianeta dovrebbero esserci degli alieni che sono la copia perfetta dei terrestri? Perché non la copia dei marziani? E perché non possiamo essere noi la copia?

Non sono bello ma sono simpatico!
3) alieni che vivono su una stella e hanno astronavi che possono raggiungere la Terra a migliaia di milioni di chilometri perché dovrebbero interessarsi alla nostra tecnologia? Insomma, credo che a quei tempi gli alieni avessero già l’iPhone 4 e l’utilissimo 3D al cinema.

Tipico esempio di tecnologia moderna terrestre
4) perché i Siriani dovevano evitare che gli Antaresiani studiassero le nostre abitudini e la nostra tecnologia? Avrebbero imparato a evadere il fisco, fare imbrogli sulle scommesse sportive e le assicurazioni o, ancora peggio, avrebbero imparato dai nostri politici? E quale tecnologia li spaventava tanto? Le automobili che inquinano e ti fanno spendere un milione di euro? I telefonini che ti avvolgono con le radiazioni? Facebook?

Tipico esempio di politico terrestre
5) è sicuramente impossibile che io sia un alieno. Inoltre è strano che proprio uno che mi stava antipatico fosse, guarda caso, di una razza nemica.

Tipico esempio di ragazzo antipatico (nonché di razza nemica)
Ok, c’è da dire che ero solo un bambino.
E lo so, magari avrete aperto questo post pensando di leggere qualcosa su una stella o su una costellazione… ma non sarà così.
Scappo che ci sono i Vigili Urbani e ho l’astronave in doppia fila.
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Questa è solo una delle mille avventure che ci raccontavi
Un giorno racconterò qualche altra storia!
Io pero’ volevola storia!Spero che l’aggettivo “utilissimo” riferito al 3d fosse ironico.
Beh la storia è lunga! Comunque vedo che la mia ironia viene compresa.
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Oggi l’immagine mi permette di arrivare al vecchio post pure dall’app! ^^
Che dire, a volte, quandi si dice “viene dalla stella X” si dà per scontato che si venga da un pianeta prossimo a quella stella.
Per il resto, la storia ha delle ingenuità, ma può anche ricordare qualche manga degli anni ’70/’80, come il seguito di “Siamo in 11”, di cui non ricordo il titolo: lì c’erano due pianeti abitati, in orbita attorno alla stessa stella, che prima del viaggio spaziale comunicavano con enormi falò! Costoso, immagino si fermassero a “come butta quest’anno?” e poi a far ricrescere i campi 😛
Boh, io con WordPress non ci sto capendo più niente, se inizio un post su app e poi passo a PC sballa tutto, blocchi, editor classico, opzioni immagini diverse… mah!
Oh, secondo me nemmeno un bambino avrebbe mai immaginato questa cosa dei falò giganti! XD
In certe feste, in Giappone, i accendono numerosi fuochi per scrivere un ideogramma sul fianco di una montagna, se ricordo bene.
L’autrice avrà preso spunto da lì ^^