Finalmente eccomi a scrivere questo post.
Come anticipato due giorni fa, sono stato al concerto di Elisa.
Avrei potuto scrivere un post semplice nel quale descrivere tutta la mia emozione e la bellezza della voce di quella che, per me, è attualmente la più grande cantautrice italiana.
Non solo per la sua musica e le sue doti vocali ma soprattutto perché, credetemi, dal vivo è qualcosa di sconvolgente, commovente, unico.
Elisa parla poco ma comunica molto con i movimenti del corpo che, in certi momenti, era completamente posseduto dalla musica.
Spettacolare.
Ci ho messo molto tempo a pubblicare il post perché non volevo ridurmi a una semplice descrizione: durante il concerto ho fatto qualche foto e molti video, che renderanno meglio l’idea di ciò che è stato, anche se vi consiglio, prima o poi nella vita, di andare a vederla dal vivo.
Sono sicuro che non ve ne pentirete.
Ah, ci tengo a dire in tutta onestà che se fosse stato per me probabilmente non sarei mai andato a questo concerto: che grande errore avrei commesso!
Ecco perché ringrazio Delfino Paziente per avermi “spronato”.
Ma iniziamo con i video: perdonatemi per la qualità, ero soltanto in quinta fila ma posizionato lateralmente, per cui un maledettissimo faro spesso puntava proprio verso di me e verso la videocamera.
Scusatemi se ogni tanto ascolterete un vocione da uomo canticchiare stonato alcune delle canzoni: non sono io! C’era un ragazzo accanto a me che conosceva davvero tutte le canzoni!
E c’erano adulti, anziani, bambini, ragazzi, coppie e singoli, genitori e figli, il che mi ha fatto capire che Elisa è amata veramente da tutti, e non è difficile capire perché.
I see my memories in black and white they are neglected by space and time.
(Labyrinth – Pipes and Flowers – 1997)
Non ho difese ma ho scelto di essere libera.
(Luce – Asile’s world – 2000)
know winter has to come before it blossoms.
Do you wanna keep safe and keep control and stay rich with your money and decide for it all?
(Together – Pearl days – 2004)
There’s nothing wrong if you dream on of being a swan.
(Swan – singolo del 2005 – inserito nell’album Soundtrack ’96-’06 del 2006)
Così un giorno ho scritto sul quaderno “io farò sognare il mondo con la musica”.
(Qualcosa che non c’è – Soundtrack ’96-’06 – 2006)
Paura di decidere, paura di me.
(Eppure sentire (un senso di te) – Soundtrack ’96-’06 – 2006)
We’ll say life is a song and It’s one you could whistle and dance to it.
Ed ecco anche una galleria fotografica: scusate ancora per la pessima qualità!
Di solito non mi dilungo molto e se questa volta l’ho fatto, sappiate che non mi scuserò: è il minimo che possa fare per ringraziare Elisa per le emozioni che ha risvegliato in me.
Se non fossi un Orso (e se entrambi non fossimo impegnati) giuro che le chiederei di sposarmi.